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pensiero per tutti i giorni

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domenica 25 gennaio 2009

LOUISE L.HAY, LA DONNA CHE HA SCONFITTO IL CANCRO


Un po di storia di questa straordinaria donna............................

Un giorno a LouiseL.Hay venne diagnosticato un cancro.Il responso è unanime;non le restano che pochi mesi di vita.
Messa di fronte a questa tragica realta', l'autrice ripercorre con il pensiero le tappe principali della sua vita e giunge alla conclusione che la malattia è il risultato di esperienze negative, rabbie represse, angosce non estrernate.
Da qui la convinzione che c'è un'unico modo per sconfiggere il cancro che la sta minando e questo consiste nel rivoluzionare il proprio stile di vita, nell'adottare uno spirito ottimistico, nel vivere all'insegna dell'amore, nell'imporsi la volonta' di guarire, e nel servirsi di tali atteggiamenti positivi come armi efficaci con le quali combattere le malattie e l'inquietudine interiore.
Questa filosofia apparentemente semplicistica, è stata alla base della completa guarigione di Louise Hay la quale oggi, sana e ormai al sicuro della sua malattia si dedica all'assistenza al prossimo e aiuta gli altri a scoprire le infinite potenzalità della mente.
ORA E' FINALMENTE USCITO IL
PRIMO FILM IN ASSOLUTO SULLA VITA DI LOUISE HAY.

PUOI GUARIRE LA TUA VITA:Dal libro omonimo che ha venduto 35 milioni di copie nel mondo….lo stesso successo sta per ripetersi ora con il DVD!

VUOI SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI SOTTO:
http://www.macrolibrarsi.it/video/__puoi_guarire_la_tua_vita_il_film.php?pn=688
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Buona lettura e attenddo i tuoi commenti

sabato 10 gennaio 2009

CONOSCO DELLE BARCHE


...questa poesia è una bellissima metafora degli esseri umani e della vita...

vi invito a commentarla linkando alla fine del post

CONOSCO DELLE BARCHE

Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche
che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche che non hanno mai smesso
di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato,
fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.

(Jacques Brel)